sabato 24 agosto 2019

E SE TORNASSIMO AD USARE I TOVAGLIOLI DI STOFFA!?

No, non avete letto male....e no non sono impazzita....vi avevo detto che volevo introdurre nuove pagine nel blog e che avrei postato tante altre nuove cose.
Beh parto da qui!....dai tovaglioli di stoffa....esatto.





Vi starete chiedendo perché e se non ve lo chiedete ve lo racconto subito.
Ad inizio estate mi sono imbattuta in una pagina Facebook di un gruppo che si chiama Rete zero waste:il gruppo.
In sostanza è un gruppo dove la gente cerca di essere il più eco sostenibile possibile, cercando di usare meno plastica possibile e usando cose, oggetti, prodotti a minor impatto ambientale sotto tutti i punti di vista.
Sono stata giorni interi a leggere i loro post....tra gente che è bravissima e riesce a fare di tutto per inquinare il meno possibile, gente che si impegna ma non è ancora arrivata ai suoi obiettivi e gente che parte da zero.
Bene da li mi sono detta.....possibile mai che io non riesca a fare anche io qualcosa???
Ho passato altri giorni girando per casa ed individuando la situazione con maggior consumo di plastica o sostanze che inquinano o sprechi alimentari ecc.
Risultato: i due luoghi della casa con maggior consumo di plastica, imballaggi e prodotti non compatibili sono la cucina ed il bagno.
Per il bagno....vi lascio in sospeso perché anche li ho alcune idee che mi frullano.

Ma ora qui...in questo post vi voglio parlare della cucina.

Partiamo con acqua e bibite, che sono spesso in bottigliette di plastica che io ho eliminato, prendendo delle bottiglie di vetro che riutilizzo per l'acqua e delle borracce molto resistenti per i bimbi da portare in giro. 
Questa è stata una delle prime cose che ho fatto dopo aver diminuito il consumo di succhi di frutta confezionati per passare a quelli auto prodotti, per i quali, presto, vi farò una pagina dedicata.

Poi mi sono guardata in giro e mi sono accorta che in dispensa ho tantissime confezioni di plastica o con doppia confezione carta/plastica.....ma mi  sono resa anche conto che sconvolgere la mia spesa e le mie abitudini così in fretta non è un gioco da ragazzi, specie con tre bimbi in casa.

Poi è arrivato il momento di mettersi a tavola e li mi è nata la domanda...ma come mai sono passata ad usare i tovaglioli di carta e non più i tovaglioli di stoffa che ricordo usavano i miei genitori quando eravamo piccole???

Forse perché sono più igienici?
Forse perché se ne usano tanti?
Forse perché si sporcano molto?
Forse perché sono più economici? Beh, su questo punto vi dico che noi che siamo in 5 persone consumiamo un rotolo di carta assorbente al mese e poco non è di sicuro.

Da qui l'idea di tornare ai tovaglioli di stoffa...e vi sorprenderò...non è poi una cosa così pazzesca, ingestibile o difficile da attuare.
I bimbi l'hanno presa a divertimento...anche perché ho riciclato tovaglioli trovati dalla suocera di tonalità, tessuti, colori e stampe diversi quindi per loro è anche divertenti cambiarli e decidere quali prendere a cena.
Insieme siamo andati alla ricerca di anelli di legno non trattato da usare come porta tovaglioli.
Vi lascio un esempio visivo qui sotto.
E ci siamo divertiti a trovare su internet tutorial su come piegare ogni volta in modo diverso i vari tovaglioli.



Ora voi direte...ma uno così farà lavatrici di continuo!
Beh in realtà non poi così tanto....vi ricordo che io ho tre bimbi di 9, 5 e 4 anni e vi dirò che utilizzando il tovagliolo di stoffa sono molto più bravi e attenti.
Se le mani sono molto unte vanno prima a lavarsele nel lavandino della cucina e con il tovagliolo non puliscono ogni cosa che capita di far cadere sul tavolo.
Anzi sono incentivati ad andare verso il lavandino ed utilizzare la spugna assorbente.

Vi starete chiedendo se son igienici...beh vi assicuro che io sono una maniaca della pulizia e dell'igiene e vi grantisco che sono più igenici di quello che si può penare.
Ognuno ha il suo che usa, ripiega e rimette nel portatovaglioli una volta finito, si ripongono nel cesto della roba sporca secondo la necessità e solo se sono stati usati e sporcati.
Li lavo in lavatrice e aggiungo al lavaggio semplice bicarbonato e tornano come nuovi, perciò io sul fattore pulizia o igiene mi posso ritenere più che soddisfatta.
Unica nota negativa (forse) che bisogna averne un bel po' ma potete sempre fare come ho fatto io che li ho ricavati da vecchie tovaglie malconce e se non siete bravi a cucire potete sempre trovare una zia, nonna o sorella che lo faccia per voi.
Resta il fatto che avremo comunque fatto una buona azione per il pianeta ed avremmo prodotto un rifiuto in meno.
Se non volete convertirvi in via definitiva almeno provate....perché come ho imparato in questa estate zero waste.....una buona azione moltiplicata per tanti è meglio di tante azioni fatte da un' individuo solo!
E  se per caso la cosa vi è piaciuta o vi siete trovati bene in questo cambiamento provate a far girare l'idea ad altre persone e così facendo avremo consumato qualche centinaio di rotoli di carta assorbente in meno.
Certo non cambierà l'inquinamento globale, ma da qualcosa bisogna pure partire.
Io sono partita da qui...ma trovate anche la sezione dedicata ai prodotti da essiccare perché auto produrre, riciclare, riutilizzare e differenziare sono alcune delle cose che ho imparato in questa lunga estate.

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